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Quest’anno il Consiglio d’Amministrazione della Famija Varsleisa ha deliberato all’unanimità di assegnare il riconoscimento “Pannocchia di Riso d’Oro 2018” a Piero Rondolino.

«È un vero onore -ha spiegato Piero Rondolino- per me, e per tutte le persone che con me hanno costruito il nostro Riso Acquerello, ricevere questo premio che è stato dato a tutte le persone che hanno segnato qualcosa di importante nella risicultura italiana».

«Questo non è solo un premio alla persona ma anche un premio a ciò che questa Tenuta rappresenta – ha esordito Stefano Corgnati, Sindaco di Livorno Ferraris - Quando mi capita di chiedere cosa si conosce di Livorno Ferraris tutti mi rispondono il riso; e quale luogo di Livorno Ferraris, rispondono la Colombara. Questo è diventato simbolo del passato e della nostra memoria, di cui Piero è geloso custode, ma anche un luogo che guarda al futuro».

«Piero ha il grande pregio di essere un visionario – ha detto di lui Carlo Riva Vercellotti, Presidente della Provincia di Vercelli – che ha avuto la capacità di immaginare non solo la sua azienda, ma un intero territorio, come un motore per la valorizzazione delle nostre radici».

«L’esempio di Piero Rondolino è stato seguito anche da altri, alcuni con successo, altri no - ha concluso Paolo Carrà, Presidente dell'Ente Nazionale Risi - ma Piero Rondolino è stato sicuramente il primo a capire che nel mondo delle commodity del riso poteva esistere uno spazio per una connotazione propria e di questo bisogna darne atto».


Questo premio viene assegnato a coloro che si sono particolarmente distinti nel settore della risicoltura, nel contribuire all’innovazione tecnologica, allo studio per migliorare e razionalizzare le qualità del prodotto nel rispetto delle risorse naturali ed ambientali e nella ricerca costante delle tecnologie applicate su tutto lo spettro che va dal seme al consumo finale.