Coltivare il riso in modo sostenibile e nel rispetto dell’ambiente è un impegno che abbiamo preso fin dalla nascita di Acquerello: un fossato lasciato pieno d’acqua per far nidificare le libellule, alcune stanze della Tenuta lasciate aperte per accogliere le rondini, i pannelli solari sul tetto della riseria, ma anche l’iconica lattina.
Non tutti sanno che l’acciaio di cui è fatta la lattina di Acquerello è un metallo riciclabile al 100%, ed è il miglior modo per conservare tutte le proprietà organolettiche del prodotto.
Una lattina di Riso Acquerello durante la fase di confezionamento
Brevettata dall’inglese Pierre Durand nel 1810, la scatola di latta era inizialmente modellata a mano con un lamierino. La produzione industriale iniziò nel 1812 e venne utilizzata da Napoleone Bonaparte per la Campagna di Russia e successivamente per quella di Waterloo. La lattina in acciaio venne diffusa in Italia dal torinese Francesco Cirio ed entrò definitivamente nel mondo alimentare grazie all’invenzione della pastorizzazione, che ne ampliò lo sviluppo e gli usi.
Per Acquerello scegliere la lattina d’acciaio è stato naturale, perché è un materiale robusto e sicuro per una lunga conservazione del riso nel tempo.
Un ultimo perfezionamento è stato dato dall’utilizzo del sottovuoto con la successiva immissione di gas inerti, come l’azoto. In questo modo è possibile eliminare completamente il contatto del riso con l’aria, evitando così i processi di ossidazione e irrancidimento, ma anche limitare l’influenza degli sbalzi di temperatura e proteggere dalla luce.
Una cassaforte per la qualità del riso e una confezione amica della natura, con tutta la bellezza dei colori di Acquerello!
Crediti Foto: www.foodaffairs.it - Ricrea per Eataly