Sono trascorsi 148 anni da quando il Principe Eugenio di Savoia Carignano inaugurò a Chivasso il Canale Cavour. Era il 12 Aprile 1866.
La prima idea di deviare l’acqua dal Po per l’irrigazione fu di un domenicano, Padre Tommaso Bertone da Cavaglià, nel 1633, ma solo durante l'Ottocento si concretizzò l’idea grazie a Camillo Benso Conte di Cavour, che sarebbe diventato nel 1861 Primo Ministro del Regno d’Italia. Cavour, ben conosceva le tecniche di utilizzo dell’acqua nella coltivazione del riso, essendo un esperto risicoltore nella fertile Tenuta di Leri, confinante con la Tenuta Torrone della Colombara.
Dopo la morte del grande statista - e risicoltore - fu avviata la costruzione dell'opera che prese il suo nome: Canale Cavour. Un'opera grandiosa, costruita solo con badile e carriola, da 14 mila uomini in soli 2 anni e 10 mesi, dal 10 giugno 1863 al 12 aprile 1866. Orgoglio di tutto il territorio, tanto che gli sposi si facevano fotografare nel cantiere, univa, non solo simbolicamente, il Piemonte e la Lombardia, congiungendo i due più grandi fiumi d’Italia il Po, a Chivasso, ed il Ticino, a Galliate. Il Canale Cavour, fiore all’occhiello dell’ingegneria idraulica italiana è uno dei più grandi canali di irrigazione d’Europa, lungo 82,230 km., largo 40 metri all’imbocco e con una portata di 110 mc al secondo di acqua.